{"opere":[{"opera":{"title":"Carlo con Dubuffet sullo sfondo","id":"2319","nome_sito":"Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese","domain_id":"17","tipologia ":"Dipinto","immagine":{"src":"https://www.museiincomuneroma.it./sites/default/files/storage/images/musei/museo_carlo_bilotti/collezioni/percorsi_per_sale/sala_1/carlo_con_dubuffet_sullo_sfondo/4984-11-ita-IT/carlo_con_dubuffet_sullo_sfondo.jpg","alt":"Larry Rivers, Carlo con Dubuffet sullo sfondo"},"tecnica":"Olio su tela montata su supporto sagomato","autore":"Larry Rivers","dimensioni":"120 \u00d7 86 cm","descrizione":"
Larry Rivers raffigura Carlo Bilotti in posa rigida di fronte a un dipinto dell\u2019astrattista francese Dubuffet, di propriet\u00e0 dello stesso collezionista. Bilotti \u00e8 ritratto in un angolo della sua casa, vestito informalmente con una camicia a righe verticali che fanno da pendant alle righe trasversali dell\u2019opera sullo sfondo, accortezza che provoca un leggero effetto ironico. Com\u2019\u00e8 nello stile di Rivers, il dipinto \u00e8 lasciato incompiuto, in questo caso nella parte delle gambe solo accennate, a sdrammatizzare la seriet\u00e0 normalmente attribuita ai ritratti. La tela \u00e8 stata ritagliata lungo il profilo delle figure e applicata su di un supporto rigido proprio come quelle sagome pubblicitarie a grandezza reale poste fuori dai negozi che per qualche frazione di secondo ci danno l\u2019illusione di essere vere.
\n","dati_acquisizione":null,"sala":"Sala 1","percorso":"Percorsi per sale"}},{"opera":{"title":"Madre e figlia: Tina e Lisa Bilotti","id":"2320","nome_sito":"Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese","domain_id":"17","tipologia ":"Dipinto","immagine":{"src":"https://www.museiincomuneroma.it./sites/default/files/storage/images/musei/museo_carlo_bilotti/collezioni/percorsi_per_sale/sala_1/madre_e_figlia_tina_e_lisa_bilotti/4996-10-ita-IT/madre_e_figlia_tina_e_lisa_bilotti.jpg","alt":"Andy Warhol, Madre e figlia: Tina e Lisa Bilotti"},"tecnica":"Acrilico e inchiostro serigrafico su tela","autore":"Andy Warhol","dimensioni":"101,6 \u00d7 101,6 cm","descrizione":"Tina e Lisa, moglie e figlia di Carlo Bilotti, sono ritratte da Andy Warhol in un raro ritratto doppio che gode di una felice riuscita stilistica: la posa obliqua delle figure dall\u2019elegante collo allungato e i toni caldi, accentuati in corrispondenza delle labbra, esaltano i due volti restituendogli una dimensione classica, ma al tempo stesso intima, in cui la figura materna predomina e protegge quella della ragazza. La somiglianza tra la madre e la figlia dodicenne \u00e8 stata sottolineata dall\u2019artista scegliendo per entrambe lo stesso colore bruno della capigliatura, come invece non era nella realt\u00e0.
\n","dati_acquisizione":null,"sala":"Sala 1","percorso":"Percorsi per sale"}},{"opera":{"title":"Cardinale","id":"2322","nome_sito":"Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese","domain_id":"17","tipologia ":"Scultura","immagine":{"src":"https://www.museiincomuneroma.it./sites/default/files/storage/images/musei/museo_carlo_bilotti/collezioni/percorsi_per_sale/esterno/grande_cardinale/5013-9-ita-IT/grande_cardinale.jpg","alt":"Giacomo Manz\u00f9, Cardinale"},"tecnica":"Bronzo","autore":"Giacomo Manz\u00f9","dimensioni":"h 300 cm","descrizione":"Il Cardinale in piedi interpreta il tema nel modo pi\u00f9 ieratico, con la schematica struttura piramidale avvolta nella massa semplice e potente della stola, col volto serio e impenetrabile dominato dalla mitra, scevro da intenti ritrattistici. L\u2019esemplare della donazione Bilotti fa parte di una tiratura di otto esemplari fusi nel 2004 e tratta da un originale del 1965. Manz\u00f9 \u00e8 stato uno dei principali interpreti di temi sacri della nostra contemporaneit\u00e0, in particolare con le Crocifissioni e con la Porta della Morte per San Pietro in Vaticano, cui lavor\u00f2 con alterne vicende dal 1952 al 1964.
\n","dati_acquisizione":null,"sala":"Esterno","percorso":"Percorsi per sale"}},{"opera":{"title":"Ettore e Andromaca","id":"2323","nome_sito":"Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese","domain_id":"17","tipologia ":"Scultura","immagine":{"src":"https://www.museiincomuneroma.it./sites/default/files/storage/images/musei/museo_carlo_bilotti/collezioni/percorsi_per_sale/esterno/ettore_e_andromaca/5025-9-ita-IT/ettore_e_andromaca.jpg","alt":"Giorgio de Chirico, Ettore e Andromaca"},"tecnica":"Bronzo","autore":"Giorgio de Chirico","dimensioni":"h 230 cm","descrizione":"La monumentale scultura in bronzo \u00e8 un esemplare di una recente fusione, fatta realizzare appositamente dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico in due copie, su commissione di Carlo Bilotti. La composizione riproduce, in dimensioni maggiori del vero, un modello in gesso realizzato da de Chirico nel 1966. L\u2019Ettore e Andromaca caratterizza lo spazio esterno dell\u2019Aranciera dove svolge una funzione di richiamo. L\u2019opera riesce a comunicare il valore assoluto e universale di quell\u2019ultimo gesto di addio tra i due coniugi omerici, interpretato dai consueti manichini dechirichiani, ormai quasi del tutto umanizzati e colpiti da un vento drammatico, che scuote la veste di Andromaca.
\n","dati_acquisizione":null,"sala":"Esterno","percorso":"Percorsi per sale"}},{"opera":{"title":"L'estate","id":"2325","nome_sito":"Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese","domain_id":"17","tipologia ":"Dipinto","immagine":{"src":"https://www.museiincomuneroma.it./sites/default/files/storage/images/musei/museo_carlo_bilotti/collezioni/percorsi_per_sale/sala_2/l_estate/5042-16-ita-IT/l_estate.jpg","alt":"L'estate"},"tecnica":"olio su tela","autore":"Gino Severini","dimensioni":"cm 116x70","descrizione":"La figura rappresentata, L\u2019Estate, appare come una maestosa donna i cui contorni si perdono nella struttura geometrica e quasi astratta della composizione dove, secondo una visione simultanea e multipla, si accavallano linee, piani di colore piatto, contorni a zig-zag, zone di tecnica puntinista e vuoti in cui emerge il colore di fondo, controllati nell\u2019insieme da una stringente logica formale interna. La stratificata cultura figurativa di Severini, il divisionismo degli anni romani, il cubismo, che egli arricchisce della vitalit\u00e0 del colore e il dinamismo futurista, che era alla base dei suoi dipinti degli anni Dieci, riemerge nell\u2019elegante sintesi di questa figura femminile, in cui \u00e8 evidente anche un certo intento decorativo.
\n","dati_acquisizione":null,"sala":"Sala 2","percorso":"Percorsi per sale"}},{"opera":{"title":"Archeologi misteriosi (Manichini; Il giorno e la notte)","id":"2326","nome_sito":"Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese","domain_id":"17","tipologia ":"Dipinto","immagine":{"src":"https://www.museiincomuneroma.it./sites/default/files/storage/images/musei/museo_carlo_bilotti/collezioni/percorsi_per_sale/sala_2/archeologi_misteriosi_manichini_il_giorno_e_la_notte/5054-10-ita-IT/archeologi_misteriosi_manichini_il_giorno_e_la_notte.jpg","alt":"Giorgio de Chirico, Archeologi misteriosi"},"tecnica":"olio su tela","autore":"Giorgio de Chirico","dimensioni":"61 x 49,5 cm","descrizione":"Due statue-manichini sedute su bassi sedili e con gambe cortissime. Gli edifici antichi che ricoprono il ventre li caratterizzano quali Archeologi. Sono rappresentati, ciascuno di loro, in un\u2019unica tonalit\u00e0 che li fa apparire pietrificati, come se fossero essi stessi due sculture antiche. L\u2019intera superficie, quasi uniformemente monocroma, del dipinto \u00e8 interrotta solamente dalla densa striscia azzurra alle spalle del manichino chiaro e dalla macchia scura del dorso dell\u2019altra figura. La vera particolarit\u00e0 di questa opera \u00e8 data dalla contrapposizione netta dei due personaggi, uno visto di fronte l\u2019altro di schiena, uno chiaro l\u2019altro scuro, contrappunto intrigante per i significati profondi e che ha fatto attribuire all\u2019opera un secondo titolo, Il Giorno e la Notte.
\n","dati_acquisizione":null,"sala":"Sala 2","percorso":"Percorsi per sale"}},{"opera":{"title":"Gli archeologi","id":"2327","nome_sito":"Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese","domain_id":"17","tipologia ":"Dipinto","immagine":{"src":"https://www.museiincomuneroma.it./sites/default/files/storage/images/musei/museo_carlo_bilotti/collezioni/percorsi_per_sale/sala_2/gli_archeologi/5066-11-ita-IT/gli_archeologi.jpg","alt":"Giorgio de Chirico, Gli archeologi"},"tecnica":"olio su tela","autore":"Giorgio de Chirico","dimensioni":"127 x 92 cm","descrizione":"Due figure, panneggiate all\u2019antica, in un interno. I loro grembi sono ricolmi di rovine ed elementi paesaggistici, un frammento di cielo con una nuvola, formazioni rocciose, forme tentacolari, forse dei flutti. I due assurdi personaggi siedono su di un tradizionalissimo divanetto imbottito, a sottolineare lo scarto tra la normalit\u00e0 di un\u2019ambientazione casalinga con le due figure in amichevole conversazione, e l\u2019irrealt\u00e0 della loro fisicit\u00e0. I due sono colti nell\u2019atto di passarsi una tavoletta che altre volte si trova tra le mani dei manichini dechirichiani, spesso incisa con segni misteriosamente antichi.
\n","dati_acquisizione":null,"sala":"Sala 2","percorso":"Percorsi per sale"}},{"opera":{"title":"Mobili nella stanza","id":"2328","nome_sito":"Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese","domain_id":"17","tipologia ":"Dipinto","immagine":{"src":"https://www.museiincomuneroma.it./sites/default/files/storage/images/musei/museo_carlo_bilotti/collezioni/percorsi_per_sale/sala_2/mobili_nella_stanza/5078-10-ita-IT/mobili_nella_stanza.jpg","alt":"Giorgio de Chirico, Mobili nella stanza"},"tecnica":"olio su tela","autore":"Giorgio de Chirico","dimensioni":"130 x 97 cm","descrizione":"Questo dipinto ha una particolare rilevanza all\u2019interno di tutta la donazione Bilotti. I mobili qui rappresentati, inseriti in un ambiente chiuso, sono una spalliera di un letto in ferro battuto, un divano, un\u2019altra spalliera in legno poggiata a terra, un com\u00f2; sullo sfondo una parete rocciosa e un tempio greco. Rappresentano un doppio passaggio mentale: i mobili, dopo essere stati decontestualizzati in un esterno, rientrano, ammucchiati cos\u00ec come si trovano, in un interno, trascinando con s\u00e9 frammenti di paesaggio: un tempio, di dimensioni ridottissime, quasi un giocattolo, una roccia sovrastante la spalliera del letto, un rocchio di colonna, i colori del tramonto assorbiti dalle pareti della stanza.
\n","dati_acquisizione":null,"sala":"Sala 2","percorso":"Percorsi per sale"}},{"opera":{"title":"Cavalli in riva al mare","id":"2329","nome_sito":"Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese","domain_id":"17","tipologia ":"Dipinto","immagine":{"src":"https://www.museiincomuneroma.it./sites/default/files/storage/images/musei/museo_carlo_bilotti/collezioni/percorsi_per_sale/sala_2/cavalli_in_riva_al_mare/5090-10-ita-IT/cavalli_in_riva_al_mare.jpg","alt":"Giorgio de Chirico, Cavalli in riva al mare"},"tecnica":"olio su tela","autore":"Giorgio de Chirico","dimensioni":"129,5 x 96,5 cm","descrizione":"Altro capolavoro della donazione Bilotti, in questo dipinto i due cavalli avanzano elegantemente con le criniere al vento e ampie code ondulate su di una spiaggia carezzata dalla luce dell\u2019alba o forse, all\u2019opposto, di un violaceo crepuscolo. La particolare atmosfera visionaria di questo dipinto \u00e8 data da due elementi: il tempio sullo sfondo, pi\u00f9 uno spettro che reale architettura, dipinto con pennellate acquose con gli stessi colori del cielo, e il frontone galleggiante sulle placide acque, come un ricordo affiorante dal mare della memoria. La pittura \u00e8 quasi ridotta a due sole tonalit\u00e0 intrise di luce, grazie al sapiente uso dell\u2019olio.
\n","dati_acquisizione":null,"sala":"Sala 2","percorso":"Percorsi per sale"}},{"opera":{"title":"Cavaliere con due personaggi antichi in riva al mare","id":"2330","nome_sito":"Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese","domain_id":"17","tipologia ":"Dipinto","immagine":{"src":"https://www.museiincomuneroma.it./sites/default/files/storage/images/musei/museo_carlo_bilotti/collezioni/percorsi_per_sale/sala_2/cavaliere_con_due_personaggi_antichi_in_riva_al_mare/5102-9-ita-IT/cavaliere_con_due_personaggi_antichi_in_riva_al_mare.jpg","alt":"Giorgio de Chirico, Cavaliere con due personaggi antichi in riva al mare"},"tecnica":"olio su tela","autore":"Giorgio de Chirico","dimensioni":"68x92 cm","descrizione":"In una valle in cui cielo e terra si confondono si stagliano in primo piano tre personaggi sulla riva di un mare appena accennato: un giovane biondo e ricciuto su di un cavallo rosso con la coda e la criniera nerissime e voluminose; a sinistra del cavaliere un guerriero dal profilo attico, con l\u2019elmo piumato e la barba a punta; a destra un giovane ignudo con una lancia, dall\u2019aspetto di eroe antico ma dal volto senza lineamenti. Sulla sommit\u00e0 della collina, sullo sfondo, si intravede un\u2019acropoli. Siamo in una Grecia antica ormai sparita di cui rimangono solo le vestigia a ricordare la fine di un\u2019epoca e dove i personaggi sono come le comparse teatrali o i manichini di una messa in scena.
\n","dati_acquisizione":null,"sala":"Sala 2","percorso":"Percorsi per sale"}},{"opera":{"title":"Donna bionda di spalle","id":"2331","nome_sito":"Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese","domain_id":"17","tipologia ":"Dipinto","immagine":{"src":"https://www.museiincomuneroma.it./sites/default/files/storage/images/musei/museo_carlo_bilotti/collezioni/percorsi_per_sale/sala_2/donna_bionda_di_spalle/5114-11-ita-IT/donna_bionda_di_spalle.jpg","alt":"Giorgio de Chirico, Donna bionda di spalle"},"tecnica":"olio su tela","autore":"Giorgio de Chirico","dimensioni":"92,3 x 72,2 cm","descrizione":"Un nudo visto di spalle, dalle dimensioni imponenti, richiama alla mente le grandi bagnanti di Renoir. La donna, il cui volto di scorcio \u00e8 acceso da riflessi ramati, \u00e8 seduta su uno scoglio contro un morbido panno bianco, orientata verso un cielo chiaro e soffice, reso con pennellate filamentose e uno squarcio di mare mosso da bianche pennellate oblique. Oltre che per il soggetto, l\u2019influenza di Renoir riaffiora nella resa dei carnati, animati da riflessi lattei, abbassati o rialzati da tocchi terrosi, aranciati o violacei. Nonostante l\u2019intonazione antica e senza tempo, il soggetto dichiara la propria contemporaneit\u00e0 per il taglio e colore dei capelli.
\n","dati_acquisizione":null,"sala":"Sala 2","percorso":"Percorsi per sale"}},{"opera":{"title":"L'archeologo solitario","id":"2332","nome_sito":"Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese","domain_id":"17","tipologia ":"Dipinto","immagine":{"src":"https://www.museiincomuneroma.it./sites/default/files/storage/images/musei/museo_carlo_bilotti/collezioni/percorsi_per_sale/sala_2/l_archeologo_solitario/5126-10-ita-IT/l_archeologo_solitario.jpg","alt":"Giorgio de Chirico, L'archeologo solitario"},"tecnica":"olio su tela","autore":"Giorgio de Chirico","dimensioni":"60 x 50 cm","descrizione":"Questo Archeologo Solitario \u00e8 una versione degli anni Trenta dei manichini intitolati a volte filosofi, a volte archeologi, poeti o pittori, e in diversi altri modi a seconda dei casi, che de Chirico inventa dalla met\u00e0 degli anni Venti e che replic\u00f2 in coppia o solitari nel corso dell\u2019intera sua carriera. In questo dipinto l\u2019ambientazione quasi monocroma della stanza pervasa da una luminosit\u00e0 calda crea un\u2019atmosfera senza tempo, eterna, in cui \u00e8 sospeso nell\u2019aria il sentimento dell\u2019attesa dato da quella mano sollevata di chi sta per dire qualche cosa, ma non pu\u00f2.
\n","dati_acquisizione":null,"sala":"Sala 2","percorso":"Percorsi per sale"}},{"opera":{"title":"Autoritratto con testa di Minerva","id":"2333","nome_sito":"Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese","domain_id":"17","tipologia ":"Dipinto","immagine":{"src":"https://www.museiincomuneroma.it./sites/default/files/f_opera/D_10_600.jpg","alt":"Giorgio de Chirico Autoritratto con testa di Minerva"},"tecnica":"olio su tela","autore":"Giorgio de Chirico","dimensioni":"80 x 60 cm","descrizione":"In questo autoritratto il pittore posa accanto a un gesso di una testa di Minerva, presenza immancabile nel suo studio di artista, con la tavolozza in una mano e il pennello nell\u2019altra, in veste di pittore della tradizione tardo rinascimentale. Il tendaggio rosso alle sue spalle sulla destra \u00e8 quello tipico che compare nella ritrattistica tradizionale italiana. Questo \u201cmascheramento\u201d ha un particolare senso in un\u2019epoca, dalla fine degli anni Trenta agli anni Cinquanta, in cui de Chirico riscopre la tecnica della pittura barocca, Rubens e la pittura del Settecento veneto ed esplicitamente in varie occasioni dichiara la sua contrariet\u00e0 all\u2019arte contemporanea.
\n","dati_acquisizione":null,"sala":"Sala 2","percorso":"Percorsi per sale"}},{"opera":{"title":"Mistero e malinconia di una strada, fanciulla con cerchio","id":"2334","nome_sito":"Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese","domain_id":"17","tipologia ":"Dipinto","immagine":{"src":"https://www.museiincomuneroma.it./sites/default/files/storage/images/musei/museo_carlo_bilotti/collezioni/percorsi_per_sale/sala_2/mistero_e_malinconia_di_una_strada_fanciulla_con_cerchio/5150-10-ita-IT/mistero_e_malinconia_di_una_strada_fanciulla_con_cerchio.jpg","alt":"Giorgio de Chirico, Mistero e malinconia di una strada, fanciulla con cerchio"},"tecnica":"olio su tela","autore":"Giorgio de Chirico","dimensioni":"74,9 x 59,1 cm","descrizione":"Replica tarda, eseguita da de Chirico probabilmente alla fine degli anni Sessanta e retrodatata 1948, di un suo celeberrimo quadro del 1914. \u00c8 un esempio di una delle operazioni pi\u00f9 note e discusse della poetica dechirichiana, l\u2019esecuzione di repliche di dipinti precedenti, sconvolgendo ogni distinzione concettuale tra originale e copia. Rispetto all\u2019esemplare del 1914 in questo dipinto le arcate dell\u2019edificio a sinistra sono diminuite, l\u2019ombra del monumento che fuoriesce dal palazzo a destra \u00e8 mancante del braccio e il carrozzone non \u00e8 dotato di ruote. Il tema dell\u2019assenza sembra pervadere l\u2019opera in ogni suo dettaglio, nella figura della fanciulla, nelle ombre allungate delle figure dietro il palazzo, nell\u2019angoscioso carro ferroviario.
\n","dati_acquisizione":null,"sala":"Sala 2","percorso":"Percorsi per sale"}},{"opera":{"title":"Regate storiche a Venezia","id":"2335","nome_sito":"Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese","domain_id":"17","tipologia ":"Dipinto","immagine":{"src":"https://www.museiincomuneroma.it./sites/default/files/storage/images/musei/museo_carlo_bilotti/collezioni/percorsi_per_sale/sala_2/regate_storiche_a_venezia/5162-9-ita-IT/regate_storiche_a_venezia.jpg","alt":"Giorgio de Chirico, Regate storiche a Venezia"},"tecnica":"olio su tela","autore":null,"dimensioni":"78 x 116 cm","descrizione":"Gi\u00e0 negli anni Trenta de Chirico aveva esposto opere col titolo Venezia, di cui per\u00f2 rimane scarsa testimonianza. La scena di questa veduta della donazione Bilotti rappresenta un evento ben preciso, la regata storica che si tiene nel giorno del Redentore, colta di fronte a Palazzo Ducale, con una decina di barche addobbate con pi\u00f9 o meno sfarzo, seguite da gondole o barche pi\u00f9 piccole. L\u2019impostazione \u00e8 quella tipica dei vedutisti veneziani, in particolare Guardi e Canaletto, e proprio a due grandi quadri di quest\u2019ultimo sembra ispirato questo Regate storiche a Venezia.
\n","dati_acquisizione":null,"sala":"Sala 2","percorso":"Percorsi per sale"}},{"opera":{"title":"Guerriero reggente un cavallo alla briglia","id":"2336","nome_sito":"Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese","domain_id":"17","tipologia ":"Dipinto","immagine":{"src":"https://www.museiincomuneroma.it./sites/default/files/storage/images/musei/museo_carlo_bilotti/collezioni/percorsi_per_sale/sala_2/guerriero_reggente_un_cavallo_alla_briglia/5174-9-ita-IT/guerriero_reggente_un_cavallo_alla_briglia.jpg","alt":"Giorgio de Chirico, Guerriero reggente un cavallo alla briglia"},"tecnica":"olio su tela","autore":"Giorgio de Chirico","dimensioni":"60 x 80 cm","descrizione":"Un cavallo impennato, l\u2019occhio inquieto, la coda e la criniera agitate, cerca di divincolarsi dalla presa di un cavaliere in piedi di fronte a lui quasi nudo e col capo ricoperto da elmo e pennacchio; sullo sfondo a destra, adagiato su di un\u2019altura, un castello rinascimentale, dal sapore urbinate o ferrarese, domina la spiaggia e il paesaggio. L\u2019insieme evoca atmosfere barocche alla Rubens e poemi rinascimentali. L\u2019espressivit\u00e0 della scena \u00e8 resa con una tecnica pittorica nervosa, con un segno deciso e forte che caratterizza tanto le figure quanto il paesaggio in cui mare e cielo si uniscono nei toni cupi delle pennellate dense e corpose.
\n","dati_acquisizione":null,"sala":"Sala 2","percorso":"Percorsi per sale"}},{"opera":{"title":"Interno metafisico con biscotti","id":"2337","nome_sito":"Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese","domain_id":"17","tipologia ":"Dipinto","immagine":{"src":"https://www.museiincomuneroma.it./sites/default/files/storage/images/musei/museo_carlo_bilotti/collezioni/percorsi_per_sale/sala_2/interno_metafisico_con_biscotti/5186-9-ita-IT/interno_metafisico_con_biscotti.jpg","alt":"Giorgio de Chirico, Interno metafisico con biscotti"},"tecnica":"olio su tela","autore":"Giorgio de Chirico","dimensioni":"80 x 60 cm","descrizione":"Il dipinto della donazione Bilotti \u00e8 una versione dipinta negli anni Sessanta di una famosa tela del 1918. La composizione, ambientata in un interno costruito con piani prospettici incoerenti, si apre verso l\u2019esterno con una finestra sulla destra e crea l\u2019illusione di un secondo affaccio sullo sfondo, dove su una tela incorniciata, sono riprodotti dei palazzi. Poggiati al pavimento della stanza vi sono squadre e forme geometriche e un ripiano in verticale sul quale sono fissati un biscotto, un piffero, una scatola di fiammiferi, una ciambella bianca a fasce rosse.
\n","dati_acquisizione":null,"sala":"Sala 2","percorso":"Percorsi per sale"}},{"opera":{"title":"Orfeo solitario","id":"2338","nome_sito":"Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese","domain_id":"17","tipologia ":"Dipinto","immagine":{"src":"https://www.museiincomuneroma.it./sites/default/files/storage/images/musei/museo_carlo_bilotti/collezioni/percorsi_per_sale/sala_2/orfeo_solitario/5198-10-ita-IT/orfeo_solitario.jpg","alt":"Giorgio de Chirico, Orfeo solitario"},"tecnica":"olio su tela","autore":"Giorgio de Chirico","dimensioni":"81,3 x 62,2 cm","descrizione":"Il dio musicista \u00e8 rappresentato con la lira in mano su di un palcoscenico. Sul fondale alle spalle di Orfeo \u00e8 dipinto un paesaggio ricolmo di luce tipicamente mediterraneo, pi\u00f9 vero e meno mitologico che mai: il mare celeste, le casette bianche, gli alberi di ulivo, un sereno cielo estivo. La tavolozza dell\u2019anziano artista \u00e8 gioiosa, solare come quella di un bambino. De Chirico sogna la propria terra d\u2019origine in una delle sue ultime rappresentazioni e in veste di artista-cantore-manichino, prende commiato dal suo pubblico, cui offre un saggio del suo repertorio.
\n","dati_acquisizione":null,"sala":"Sala 2","percorso":"Percorsi per sale"}},{"opera":{"title":"Cavallo","id":"2339","nome_sito":"Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese","domain_id":"17","tipologia ":"Disegno","immagine":{"src":"https://www.museiincomuneroma.it./sites/default/files/storage/images/musei/museo_carlo_bilotti/collezioni/percorsi_per_sale/sala_2/cavallo/5210-17-ita-IT/cavallo.jpg","alt":"Giorgio de Chirico, Cavallo"},"tecnica":"inchiostro e acquerello su carta","autore":"Giorgio de Chirico","dimensioni":"21,5 x 23 cm","descrizione":"Il soggetto \u00e8 tra i pi\u00f9 frequenti nella produzione di de Chirico che dall\u2019infanzia fino agli ultimi anni della sua vita, ha disegnato e dipinto cavalli singoli o in coppia, di volta in volta inseriti in contesti diversi. Questo schizzo rappresenta un cavallo leggermente piegato sulle
\n\u00a0zampe posteriori, con una tensione che si perde nella parte anteriore atteggiata a un pacato trotto. Si intravede una figura appena abbozzata sul dorso del cavallo e segni dinamici che lasciano intuire una esecuzione veloce e nervosa.
Questa \u00e8 la prima opera di de Chirico che il giovane Carlo Bilotti, ancora venticinquenne, acquist\u00f2 direttamente dall\u2019artista, recandosi di persona nella sua abitazione di piazza di Spagna, agli esordi di un\u2019attivit\u00e0 di collezionista. Ancora una volta ritorna il tema del cavallo. Questa volta sopra il destriero vi \u00e8 una figura cavalleresca in armatura che ricorda altri disegni eseguiti tra gli anni Cinquanta e Sessanta in cui de Chirico rappresenta cavalieri vagamente medioevali o rinascimentali con elmo e pennacchio, pronti per qualche
\n\u00a0torneo o duello. L\u2019ambientazione, appena abbozzata, \u00e8 tipicamente dechirichiana, con la collina sullo sfondo sormontata da un edificio.